Quando bisogna portare i bambini a fare prima la visita dal dentista?
L’età giusta per una visita odontoiatrica è mediamente 4 anni, potrebbe essere anticipata ai 3 anni se i genitori si accorgessero di situazioni anomale nella dentizione e nello sviluppo armonico dei mascellari del bambino. Ne parla il Dott. Pietro Vavalli, esperto in Odontoiatria a Roma
La visita precoce dal dentista
Tutto ciò rientra nel concetto medico generale della prevenzione. Durante una visita precoce il dentista e l’ortodontista potrebbero evidenziare delle situazioni anomale nella dentizione e, come detto precedentemente, dello sviluppo armonico della parte inferiore del volto del piccolo paziente.
Quali sono i vantaggi della diagnosi precoce?
Una diagnosi precoce ha come vantaggio primario di poter instaurare terapie con apparecchiature mobili di ultima generazione che potrebbero risolvere completamente il problema oppure, in caso di non risoluzione totale, le successive terapie ortodontiche fisse diventerebbero sicuramente più semplici, meno invasive, e meno durature nel tempo. Inoltre queste apparecchiature mobili hanno la funzione di determinare uno sviluppo armonico della mascella e della mandibola.
La visita del dentista deve mirare ad instaurare con il piccolo paziente un rapporto di empatia che darà origine ad un futuro paziente che avrà fiducia e quindi si sottoporrà alle terapie senza ansie e paure. Sarà possibile così diagnosticare anche carie dei denti decidui e alterazioni dello smalto che potrebbero ricevere terapie molto semplici data la diagnosi immediata.
È importante nella visita includere il trattamento di igiene ma, ancora più importante, è motivare i piccoli pazienti ed istruirli correttamente insieme ai genitori all’uso di tutti i presidi della pulizia dentale.
Abituarsi a combattere con i dovuti mezzi la placca batterica permetterà in futuro di scongiurare le patologie dentali e gengivali che ne conseguono.
Come per tutti i pazienti anche adulti è importante inserirli in un circuito di richiami programmati che, come dice la letteratura scientifica, sono alla base della salute orale.
Con la visita si possono ulteriormente intercettare quelle che vengono definite “abitudini viziate” come: il succhiamento del dito, la deglutizione atipica e l’onicofagia, ossia il vizio di mangiarsi le unghie.