Conoscere, prevenire e gestire il virus dell’Herpes Simplex: in questo articolo esamineremo in dettaglio questa fastidiosa condizione.
L’herpes labiale è una malattia infettiva causata dal virus herpes simplex (HSV). Esistono due tipi di virus:
Mentre alcuni soggetti non manifestano sintomi, altri sviluppano dolorose vescicole ai margini delle labbra o in zone limitrofe.
Purtroppo, non esiste una cura definitiva per eradicare il virus dall’organismo, quindi a seguito del contagio saremo per tutta la vita soggetti a sviluppare l’herpes labiale più o meno frequentemente.
Le vescicole tipiche dell’herpes labiale sono causate dal virus herpes simplex, di cui esistono principalmente due tipi: HSV-1 e HSV-2. Il virus è molto contagioso e si trasmette per contatto diretto fra persone, tramite le lesioni erpetiche o più raramente attraverso la saliva di portatori sani.
Il contagio può avvenire sia a livello delle labbra che, in caso di rapporti, a livello genitale. Anche l’auto-contagio è possibile.
L’infezione primaria da HSV-1 è spesso asintomatica, ma nei casi sintomatici l’infezione presenta numerose forme cliniche possibili, la più comune è sicuramente la comparsa di dolorose vescicole vicino alle labbra.
L’evoluzione dell’infezione si completa in 7-10 giorni in assenza di trattamento senza lasciare cicatrici.
È difficile individuare un tempo di incubazione, in quanto la prima manifestazione può avvenire anche a distanza di molto tempo dal contagio.
In genere, l’infezione da herpes simplex causa manifestazioni che si risolvono spontaneamente e senza complicazioni nel giro di 7-10 giorni.
Tuttavia, in alcuni casi specifici, come in caso di sistema immunitario indebolito, possono insorgere rischi rilevanti. L’HSV-1 può infatti colpire anche le dita, causando una dolorosa infezione, oppure l’occhio, rappresentando una delle cause più frequenti di cecità infettiva nel mondo.
Della stessa famiglia dell’herpes simplex è l’herpes zoster, conosciuto anche come “fuoco di Sant’Antonio“. Spesso l’herpes zoster si manifesta in tarda età ed è il riacutizzarsi del virus rimasto latente per molti anni durante un’infezione di varicella, che è appunto causata dallo stesso virus.
Questa malattia, molto più grave dell’herpes simplex, non è da sottovalutare, in quanto questo virus colpisce ramificazioni nervose che possono riguardare zone del torace e dell’addome, oppure i nervi cranici, determinando in alcuni casi patologie molto gravi.
Attualmente è in atto una campagna vaccinale per la quale è bene sensibilizzare la popolazione adulta.
Il trattamento più efficace per questo tipo di infezione è costituito da un agente antivirale in grado di bloccare la moltiplicazione del virus contribuendo ad abbreviare i tempi di guarigione.
I farmaci più usati sono: